Il nostro progetto

Il progetto nasce dalla collaborazione del Liceo Tasso con la Direzione generale Musei del Ministero della Cultura. La proposta è stata sottoposta agli studenti dal Direttore generale, professor Massimo Osanna, in occasione di un incontro sulla storia degli scavi del sito archeologico di Pompei fino alle ultime scoperte.
Una progettualità frutto della convinzione che l’educazione, in una società complessa come la nostra, debba porre al centro del percorso di apprendimento non solo i «saperi» e debba basarsi sulla capacità di collaborazione sinergica tra le Istituzioni e il mondo della scuola.

LICEO TASSO

Il Liceo, istituito nel 1887, annovera tra i suoi studenti nomi illustri della cultura, dello spettacolo, della politica ed ha sempre rappresentato un sicuro punto di riferimento nel panorama scolastico non solo romano, ma dell’intero Paese. Attualmente la scuola, sia per la sua ubicazione strategica al centro della città, sia per il prestigio acquisito in oltre cento anni di attività, costituisce un significativo polo di aggregazione socio-culturale.

La missione del Liceo Tasso è quella di offrire agli allievi un ambiente di apprendimento rispondente ai bisogni formativi, accompagnandoli nel percorso di crescita individuale.
La scuola si propone  come un laboratorio di ricerca aperto alle sollecitazioni della realtà esterna, promotore di sperimentazione e di innovazione.

LA PRIMA ESPOSIZIONE DI REPERTI IN UN LICEO

È la prima volta che un Liceo accoglie un’esposizione di reperti e ne fa propria la catalogazione, la descrizione, la contestualizzazione “letteraria”, la presentazione e la divulgazione dei contenuti oggetto di approfondimento da parte degli studenti.
La mostra racconta la vita quotidiana nel mondo antico.
Si tratta di un’opportunità eccezionale per la sua unicità, per la portata culturale e l’efficacia comunicativa che, già in nuce, la caratterizzano.
Esposti reperti recuperati dagli USA a cura del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, ora giacenti nei depositi del Museo Nazionale Romano.
Si tratta di anfore, crateri, kylikes, lekythoi (esempi di ceramica attica o etrusca a figure nere o rosse) antefisse, balsamari, piatti.

I ragazzi sono a scuola per imparare ma, anche e soprattutto, per crescere, per diventare protagonisti del loro futuro, per sviluppare iniziativa e creatività e metterle alla prova, sperimentando la padronanza di sé, dai propri sentimenti, del vivere insieme.
La scuola è il luogo in cui gli allievi fanno i conti con la propria storia e le proprie radici, si appassionano all’arte, alla letteratura, alla scienza, disegnando il cammino del proprio domani.

I reperti sono esposti all’interno di teche e raccontati attraverso pannelli descrittivi realizzati dagli studenti, tradotti in inglese.
Il valore aggiunto è costituito dalla «contestualizzazione letteraria».

Per tutti i materiali è utilizzata carta riciclata e si è data priorità agli strumenti multimediali: realtà aumentata immersiva, podcast – video e un  catalogo multimediale interattivo.

Sono organizzate visite guidate aperte alle altre scuole e alla cittadinanza tutta, a cura degli studenti,  in orari pomeridiani ed extra scolastici.

FINALITÀ DEL PROGETTO

La scuola come ambiente di apprendimento atto a soddisfare le esigenze cognitive degli studenti, tenendo conto anche delle trasformazioni presenti e future della società.

Apprendimento attivo – learning by doing in cui l’alunno è al centro del processo di apprendimento, coinvolgendolo in prima persona e stimolando il suo spirito di iniziativa.

Nuovi modelli di didattica che promuovano l’apprendimento partecipativo, agevolando la comunicazione e lo sviluppo delle competenze trasversali e preparino al mondo del lavoro.

Modello virtuoso di collaborazione tra scuola, Istituzioni e aziende per promuovere la valorizzazione degli studi classici, l’avvicinamento dei giovani alla cultura e la riscoperta del patrimonio culturale attraverso modalità innovative.